DE CHIRICO SHOCK: ESPOSTO DAL BARBIERE


Per la prima volta una mostra interamente svolta non in un  museo, ne in galleria ma bensì da un barbiere.


Non è uno scherzo, Giorgio De Chirico, Tano Festa e Nicolò Tomaini sono i protagonisti della mostra ABBASSANDO GLI OCCHI AL CAOS MODERNISTA.

L'idea è nata dal grande estimatore d'arte Remigio Morelli in collaborazione con l'assessore alla cultura di Olginate Davide D'occhio.
Morelli vuole lanciare una provocazione, l'arte può essere fatta e fruita da chiunque, anche da dei privati. 
Soprattutto se i nomi presenti sono i più importanti del panorama artistico del Novecento e del Contemporaneo. 

La mostra sarà visibile presso L'estro di Remigio Morelli, ad Olginate in provincia di Lecco. Il 15 ottobre dalle 21.00 di sera. L'evento, unico, sarà solo per una notte.



ABBASSANDO GLI OCCHI AL CAOS MODERNISTA.

A cura di Remigio Morelli e Alessia Formaggio presentazione del prof. Giovanni Piatti

"L'arte ha il compito di affilare e affinare le qualità dell'essere umano" emilio Isgro'.

"Con la cultura non si mangia" Giulio Tremonti.

"Quello che dovrebbero fare le istituzioni lo fa il povero barbiere..." Remigio Morelli

Questo momento culturale nasce dal desiderio del PARRUCHIERE Remigio Morelli, coadiuvato e sostenuto dal giovanissimo assessore alla cultura Davide D'Occhio, di rendere accessibile e gratuitamente a tutti, la possibilità di confrontarsi col panorama artistico classico e contemporaneo durante la cosiddetta "notte bianca" organizzata in data 15 ottobre 2016 dal comune di Olginate con lo scopo di aggregare la popolazione del territorio promuovendo le attività commerciali del paese.
L'intuizione dell'appassionato ed attento collezionista Morelli è dunque quella di dissacrare il luogo istituzionale espositivo quale potrebbe essere il museo o la galleria d'arte, ospitando all'interno della sua "umile bottega" (cosi ama definirla) uno dei più grandi nomi del novecento: Giorgio de Chirico.
Il titolo della mostra riprende l'affermazione del maestro De Chirico quando, entrando per la prima volta ad una personale del pittore Tano Festa (uno dei massimi esponenti insieme a Mario Schifano della Scuola Romana degli anni sessanta), abbassando gli occhi esclama "non voglio penetrare nel caos modernista".
Tano Festa, dal canto suo, dichiara in una delle prime interviste firmate "Liverani" degli anni settanta che mentre in America consumano molti pop corn (in riferimento appunto alla scuola pop americana di Andy Warhol) noi italiani, sulle scatole dei cioccolatini, abbiamo ancora le immagini della Gioconda, come se fossimo stati ancora consumatori di immagini culturali che gli americani non potevano per forza di cosa vantare. Festa si fa dunque portavoce di un movimento artistico "patriottico" rivisitando le icone classiche del passato italiano in chiave popolare (famosissime le sue citazioni artistiche a Michelangelo).
Ad oggi l'interesse che si è creato intorno al nome di Gaetano Festa ha fatto sì che l'importanza del suo lavoro sia stata riconosciuta dal mercato internazionale.

Ad arricchire il tutto Nicolò Tomaini, artista di Lecco, ormai di fama nazionale, che con la sua arte ironica, potente e unica ci fa ragionare sul nostro mondo, sulle nostre abitudini quotidiane, ed è qui che il selfie e facebook, diventano predominanti per capire De Chirico, l'ultimo dei classici, il primo dei concettuali. 
Tomaini non si ferma ed interviene anche nella metafisica, citandola, prolungandola e concettualizzandola attraverso le parole, che diventano arte, attraverso il nuovo linguaggio universale delle emoticons su whatsapp che diventano forma e materia. 
Assolutamente da vedere. 


Commenti

  1. Nuovo anno sera è l'unico più bella serata in tutto l'universo e pubblico vuole godersi il nuovo anno sera. abbiamo arainge il nuovo eveing anno a capodanno bologna 2016. Nella straordinaria cornice di Corte Isolani, A Due Passi Dalle Due Torri, proprio al centro di Bologna, trascorri il capodanno Più straordinario del 2016.

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