MARCO GOLDIN. SOLDI FACILI CON GLI IMPRESSIONISTI
Vuoi fare successo e non creare nessuno studio curatoriale? Impressionisti. Vuoi la fila alla tua mostra come se fosse un cinepanettone? Impressionisti. Vuoi raggruppare un numero smisurato di persone solo per poterci guadagnare, con opere che potrebbero semplicemente vedere al museo? Impressionisti. Vi siete domandati perchè Goldin vuole fare una mega mostra blockbuster sugli impressionisti? Perchè portano big money.
E qua cito Bellini, ex direttore del Museo d'arte contemporaneo al Castello di Rivoli e attuale direttore del Centro d'arte contemporanea di Ginevra: " Se vuoi fare i soldi facili, fai una mostra sugli impressionisti e avrai successo assicurato".
Ora capite perchè Goldin ci tiene tanto? Money e money signori.
Faccio la veggente e vi annuncio già che la farà, anche se Brescia ha detto di no (finalmente) un altro comune che non se ne intende di arte e pronto a fare i soldi lo troverà facilmente. Soprattutto in Italia, almeno fosse come in altre realtà, mi viene in mente Parigi, dove mostre con poco studio curatoriale (si parla sempre di minimo 2-3 anni) vengono create per produrre indotto che poi sarà riutilizzato dalle istituzioni museali per ricerche ancora poco sviluppate e progetti più di "nicchia", invece no, oltre il danno la beffa, a guadagnarci saranno privati, che non hanno nessun interesse a ri-investire i guadagni, ma vogliono solo ottenere un profitto al loro investimento.
Sembra non essere passato per la testa a molti che il fenomeno delle mostre è nato per dare modo alle persone di visitare un libro d'arte reale. Non si è ancora capito che la mostra è fatta da tanto studio, una vera mostra dona qualcosa di nuovo, che sia un punto di vista o un collegamento mai pensato. Per fare una mostra ci vuole tempo, come per fare un film da oscar o un libro ben scritto.Temo che si perda il senso e che la parola mostra sarà così utilizzata come è stato negli anni precedenti con la parola design o la parola evento, facendole perdere il suo significato più importante.
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