I nuovi musei? Hanno un contratto a tempo determinato

Viviamo in un mondo che corre veloce, dove la stabilità svanisce e il "mettere radici"non è poi più così importante.  L'iphone deve essere sempre il modello più nuovo, e ci si stufa dopo pochi mesi, anche i musei si stanno adeguando.  Non solo ciò che è interessante deve essere nuovo, deve anche essere spettacolare. Bisogna sempre superarsi. E così fanno anche i musei. 
Ormai è da anni, che scusate il termine poco consono, "le provano tutte". I musei attaccati dal fenomeno delle MOSTRE-MOSTRI, devono far di tutto per poter sopravvivere, evitando di annaspare in un mare di block-buster & co. 

Prima sono arrivati i musei spettacolo, come il famoso e stra-citato Guggenheim di Bilbao



definito mostruoso, spettacolarizzante e per nulla adatto ad ospitare opere d'arte. Insieme sono arrivati i musei in diverse sedi, come le catene degli hotel famosi. 
E ora? Abbiamo unito i trend! 

Ha aperto a Malaga, in Spagna, un nuovo Centre Pompidou.
Il museo resterà aperto per 5 anni, secondo la moda del museo pop-up. Si pensa già a altre sedi in America e Asia. L'estetica dell'edificio è spettacolare, un quadrato formato da tanti pannelli di vetro colorati. Un geniale artificio per attirare più pubblico possibile, come per i migliori centri commerciali. 

Funzionerà? Io credo proprio di si. 



















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