I PREFERITI DI MAGGIO
Un post diverso dal solito ma che mi avete richiesto su fb in diversi. I miei preferiti del mese di maggio, un articolo più chiacchiericcio.
Ma iniziamo subito!
Non ci sono dubbi è Autoguarigione dell'artista Michele Rinaldi
Trovate l'intervista a questo link : http://outartlet.blogspot.it/2015/05/michele-rinaldi.html
Mi piace perchè mostra le nostre ansie, le nostre paure, le nostre vittorie, mostra l'anima e i suoi tormenti.
Ma iniziamo subito!
1 - Mostra preferita
Questa è facile, sicuramente la mostra GREGORIO BOTTA. UN'ALTRA ULTIMA CENA, realizzata da me e dai miei colleghi per La Triennale di Milano. E' stato un'emozione unica poter collaborare con un'artista del suo calibro e con un'istituzione del mondo dell'arte. Non perdo altre parole e vi lascio il link al mio articolo sulla mostra.
http://outartlet.blogspot.it/2015/05/gregorio-botta-unaltra-ultima-cena.html
2- Opera preferita
Trovate l'intervista a questo link : http://outartlet.blogspot.it/2015/05/michele-rinaldi.html
Mi piace perchè mostra le nostre ansie, le nostre paure, le nostre vittorie, mostra l'anima e i suoi tormenti.
3- Foto preferita
John Lennon & Yoko Ono di Annie Leibovitz
4- Libro Preferito
"Lo potevo farlo anche io. Perchè l'arte contemporanea è davvero arte" di Francesco Bonami, interessante perchè tenta in tutti i modi di spiegare quell'intreccio che è l'arte contemporanea ai più. Al cittadino medio che ama vedere le partite di calcio e buona domenica, insomma Bonami usa tutta la sua astuzia per vincere contro chi pensa che l'unica arte sia quella appesa a una parete. Consigliatissimo a chi ancora a dei dubbi o anche solo per riflette.
Vi lascio anche la trama: Tutti, almeno una volta nella vita, davanti a un'opera d'arte contemporanea abbiamo pensato: "Questo lo potevo fare anch'io!". Eppure i critici ci assicurano che si tratta di capolavori, mentre i collezionisti spendono cifre da capogiro per quadri che sembrano tele imbrattate e sculture che appaiono come ammassi di rottami. Come è possibile che una tela strappata possa chiamarsi "arte"? Gli artisti contemporanei sempre più spesso occupano le pagine dei giornali, mentre il loro lavoro è circondato da un'aura di mistero che ne fa un prodigio alla cui comprensione sembrano ammessi solo pochi eletti. Eppure tutte le grandi capitali del mondo occidentale hanno ospitato esposizioni sempre più grandi e costose, producendo un giro di affari di tutto rispetto. Francesco Bonami sfida il lettore ad "assaggiare" le opere senza pregiudizi, aiuta a capire cosa distingue un grande da un pessimo artista, cosa ha fatto sì che Marcel Duchamp o Andy Warhol abbiano superato la prova del tempo e perché invece tanta parte del lavoro di un pittore come Renato Guttuso o di uno scultore come Arnaldo Pomodoro siano sopravvalutati. Spiega perchè Anish Kapoor piace a tutti al primo sguardo e ci svela cosa si nasconde dietro il clamore e lo scandalo delle opere di Maurizio Cattelan. E se è vero che nell'ultimo secolo l'arte si è evoluta al punto da essere quasi irriconoscibile, Bonami ci fa capire una volta per tutte perché non è vero che potevamo farlo anche noi.
5- Top tendenze
Per questo mese sono due, un combo perfetta, e si faranno ricordare, scarpe e pantaloni. Pantaloni slim con il risvoltino e i tagli molto evidenti, più ci sono tagli, meglio è. Insieme queste scarpe, che non sono tennis, non sono ciabatte, non sono ballerine, sono un mix.
6- Top Hair
Ebbene si anche io ci sono cascata, ho resistito allo shatush ma al bronde no... Un mix tra il castano che lentamente diventa biondo chiaro e ancora più chiaro. Divertente, sbarazzino ma elegante e in più ha la capacità di illuminare il viso. E' indicato a chi ha una base castana, meglio se castano chiaro, non fate l'errore di fare nero e giallo...niente ape Maya please.
7 - Top Beauty
E' iniziato il caldo e Kiko è uscita con una nuova linea di correttori aranciati per chi si abbronza e per combattere le occhiaie più importanti.
8- Frase preferita
E' stato un mese di scelte difficili e di consapevolezze ed è per questo che ho trovato illuminante come un mantra questa frase della Disney.
"Il coraggio non è l'assenza di paura, ma la consapevolezza che qualcosa è più importante della paura."
Questo è tutto, ci ritroviamo il prossimo mese con questa rubrica per i preferito di giugno!
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