YOKO ONO ONE WOMAN SHOW AL MOMA

Conoscete la tecnica giappone Kintsugi? Consiste nel riparare gli oggetti rotti con dell'oro per renderli ancora più preziosi. Oggi vorrei parlarvi di questa tecnica perchè è stata usata da un'artista straordinaria: Yoko Ono.



Il museo Moma di New York le ha dedicato una retrospettiva molto affascinante, che sta avendo un successo pazzesco. One woman show. Forse finalmente ci si è resi conto che questa grande artista concettuale merita di essere premiata e riconosciuta per il suo talento. Lei rappresenta il concettuale che amo nell'arte contemporanea. Quell'arte che giustamente nasce dal pensiero e dal concetto e si espande e si capisce e la si ama, è un'arte che non viene fatta per puro merchandising, per vendere o fare scalpore. E' un'arte intelligente, e lasciatemelo dire in giro ce ne è ben poca. E' arguta e tocca temi importanti della nostra società, storia, politica e vita.


Yoko ha ripreso questa tecnica e ha, in collaborazione con Illy caffè, creato sei tazzine, con scritto sopra sei avvenimenti storici di massima importanza avvenuti nel passato,  Nanchino, Guernica, Dresda, Hiroshima, Mai Lai e l'8 dicembre 1980, Il Dakota. Sei tazzine rotte e riparate con l'oro. Quanta poesia in un tale gesto. Yoko vuole dirci che qualunque fosse stata la catastrofe o l'avvenimento importante il mondo si spacca ma poi va avanti,prosegue, e lo fa con o senza di noi. L'umanità è capace di atrocità ma è anche capace di unirsi e migliorarsi. 


Insomma se qualcuno pensa ancora che Yoko Ono sia solo "quella" che ha fatto sciogliere i Beatles si deve ricredere. 


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